Primo passo,
scartavetrare tutte le cornici delle finestre (rigorosamente a mano) e proteggerle con flatting opaco.
I colori utilizzati allora per la decorazione erano pigmenti in polvere diluiti.
Anche il piombo era una miscela oramai deteriorata dal tempo e divenuta friabile ma a differenza del finto piombo usato oggi, il suo spessare era di gran lunga maggiore.
Il finto piombo che troviamo adesso è composto da una miscela plastica, prima invece era più pastoso, più poroso.
Il lavoro che mi è stato commissionato prevedeva la pulitura ed il restauro delle parti mancanti.
Il committente ha scelto di fondere una tecnica antica con quella moderna,
si sono infatti creati questi giochi di colori forti e delicati insieme.
Questo particolare mostra la differente brillantezza del rosso di oggi rispetto a quello di un tempo.
Anche i toni del verde sono diversi.
I fiori non ancora terminati
Particolare del ramo di un albero.
Da notare la luminosità che la luce lascia filtrare sulla nuova tinta.
Alcuni colori presentano sfumature, ho notato che i vetri erano stati già ritoccati con colori non adatti, infatti risultavano opachi nell' esposizione alla luce.
Sullo sfondo il cielo illuminato.
La differenza.
Ancora differenze.
La cornice è stata solo riportata al colore originario, un rosa albicocca.
Paragoni di stile.
Gli attuali colori sono più brillanti...
questione di gusti.
Il candore di un cigno
Finestra con la nuova decorazione e particolare della maniglia.
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